lunedì 17 dicembre 2007

Pedalando nel gelo

Ieri mattina ho percorso circa 71 km sulle strade della provincia di Brescia, raggiungendo dapprima Bedizzole e Nuvolera verso est, quindi Gardone Val Trompia ed Inzino verso nord. La giornata era fredda ma il cielo era sereno, in modo quasi incredibile. A volte ho la sensazione che molti non capiscano la mia passione per la bicicletta, non concepiscano che uno posso pensare di pedalare per due ore e mezza nel freddo di una domenica mattina di dicembre.

Io amo il senso di solitudine e di sofferente fatica che pedalare porta con sé, ancor più in condizioni ambientali sfavorevoli... amo il senso di liberazione che si prova in cima ad una salita, o al rientro a casa, amo la concentrazione che ti porta a pensare quanti km mancano all'arrivo, quanti minuti, a distogliere l'attenzione dalla fatica e dal freddo facendo assurdi calcoli mentali sulle relazioni tra strada rimasta, strada già percorsa, velocità, tempo... E' come staccare per un po' il cervello dalle sensazioni della pelle - aria, vento, gelo - e dei muscoli - sudore, acido lattico, freddo che sembra quasi bloccare le gambe... - e spostare la mente una spanna più in là, come se ci si osservasse dall'esterno...

Succede anche questo, nella testa di un ciclista in un giorno d'inverno...

3 commenti:

  1. con questo freddo? tu sei pazzo.

    RispondiElimina
  2. 6 mitico e praticamente il mio pensiero...solo che io vivo a vicenza e qui ce la nebbia...ma ho parenti in val camonica e i paesaggi che avete li ti fanno circolare l'adrenalina e pedalare anche con -20
    complimenti condivido il pensiero al 100 per 100 sono felice di non essere solo in questo mondo
    ciao
    cristian da vicenza
    pinarello con 7000 km all'anno circa medie h 29 con salite

    RispondiElimina