domenica 22 luglio 2007

Quando si dice bruciare denaro...

Ho acquistato, circa nove mesi fa, una nuova bicicletta da corsa, pagandola circa duemila euro. Detto così sembra – sembrava anche a me, intendo dire – che praticare uno sport come il ciclismo sia un passatempo economicamente impegnativo. C'è da dire, in generale, che acquistare una nuova bicicletta è una cosa che un cicloamatore come me fa una volta ogni dieci anni circa, e che dunque un confronto con altri sport (ad esempio con il calcio) dovrebbe tener conto dei costi sostenuti da uno sportivo (ad esempio, per un calciatore, scarpette – diciamo un paio all'anno – ed affitto del campo per giocare) in un arco di tempo simile.


Oggi però ho provato a fare due conti in tasca ad un fumatore medio, diciamo da due pacchetti a settimana (fanno meno di sei sigarette al giorno). Due pacchetti a settimana possono fare otto 8-10 euro ogni sette giorni, che moltiplicati per 52 settimane all'anno fanno 400-500 euro annui... diciamo 450. A parte l'ovvia perplessità destata dall'idea di bruciare (letteralmente !) una cifra del genere ogni quattro stagioni, mi sono sorpreso a pensare che, alla fine dei conti, in dieci anni un fumatore medio spende l'equivalente di più di due biciclette da corsa... e poi mi sentivo a disagio io per il mio acquisto...

2 commenti:

  1. ....come hai ragione...spero che leggano il tuo post in tanti!

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  2. Concordo con te, ma dal punto di vista della salute i danni sono ben peggiori che dal punto di vista economico. Alla fine fumare viene considerato come uno sfizio, come bersi una birra al bar (al giorno), oppure giocare al lotto ed il problema e' che in pochi fumatori si rendono effettivamente conto degli effetti dannosi della sigarette. Da ex fumatore ho provato che anche solo dopo pochi giorni senza Marlboro si possono sentire i benefici...

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